Cotto e Mangiato – Il libro con le ricette dei fan di Facebook

Qualche tempo fa mi è stata recapitata una copia del libro “Cotto e Mangiato, le ricette dei fan”, il primo libro scritto interamente dai fan della pagina Facebook di Cotto e Mangiato. Una raccolta composta da 150 ricette che negli ultimi mesi i fan hanno postato sulla pagina del programmo.

Intanto vi dico che mi piace il concetto di crowdsourcing, che ha dato la possibilità a tanti appassionati di cucina di vedere la loro ricetta preferita, quella della nonna, quella che cucinano in un momento speciale, di essere pubblicata in un libro in vendita in edicole e librerie. Credo renda orgogliosi tanti, ve lo dico per esperienza diretta vista la mia emozione nel tenere in mano il libro delle Fattorie Fiandino. 🙂

Passiamo a dirvi cosa mi piace e cosa non mi piace.

MI PIACE

Oltre al concetto di collaborazione già citato sopra, mi piace che sotto ogni ricetta ci sia foto e nome dell’autore, quanti gradimenti (like) ha ottenuto su Facebook e i commenti degli altri fan. Ad esempio c’è chi suggerisce varianti, sostituizioni possibili e chi chiede spiegazioni aggiuntive. Mi piace anche la carta, per un costo di euro 9.90 (poco più di alcune riviste di cucina) non è stata usata una usomano ma un bella carta bianca e lucida.

 

NON MI PIACE

L’impaginazione! Troppo banale e scontata nel font utilizzato, nelle icone e nelle tabelle esplicative. Decisamente un peccato, con un po’ più di lavoro sarebbe stata più piacevole.

P.s. le foto sono state scattate con l’iPhone, perdonate la qualità.

 

 

 

9 Comments

  • Sonia ha detto:

    ciao Veronica grazie per il commento, sono contenta di leggere il tuo punto di vista e anche che concordi come me sull’impaginazione.
    Non mi fai sentire una ex grafica maniaca e nostalgica di caratteri e tabelle (forse mi sono capita solo io nel mio vaneggiare :-))) buona notte!
    sonia

  • Sonia ha detto:

    Io sì, sono a Londra da luglio 🙂
    ma faccio spesso avanti e indietro con l’Italia!
    Alla fine anche Gente del Fud è crowdsourcing, come dicevamo prima però tutto dipende da gestione e ntenzioni. Persino Wikipedia lo è e io amo Wikipedia 🙂
    Buona serata Fabrizio!

  • Io no; tu sei in UK?
    Mi sa che è l’IP del provider
    Comunque – per la cronaca – non che io abbia iniziato per far soldi 😀
    E poi – tranne gli sciagurati di garofalo – nessuno mi ha mai contattato :o)))))
    Ma come sai, garofalo è un’altra storia.
    Cia’

  • Veronica ha detto:

    Premetto: aborro Facebook, e non mi iscriverò mai ad un social network. Forse per questo devo ammettere la mia ignoranza su cosa sia il crowdsurfing.
    Concordo sul tuo commento riguardo l’impaginazione, davvero povera e poco ricercata.
    Grazie per la tua recensione,
    Veronica

  • Sonia ha detto:

    ciao Fabrizio,
    devo dire che mi aspettavo un commento di questo tipo. Il crowdsourcing come concetto a me piace e lo sostengo, la comunità open source si basa su quello e io stessa a mia volta in passato ho lavorato in questo modo con associazioni e onlus. E quindi mi piace.
    C’è ovviamente anche un possibile risvolto negativo, ma penso che le persone possano giudicare di volta in volta la correttezza della cosa (e parlo in senso generale).
    Per venire ai blogger non credo siano presenti food blogger nel libro (dico credo ma non ne ho la certezza), penso si tratti di semplici appassionati di cucina che avevano il piacere di vedere una ricetta pubblicata.
    COncordo invece sull’utile, sarebbe bellissimo se andasse in beneficienza!

    grazie per lo scambio, un abbraccio a te
    Sonia
    p.s sei negli States?

  • Premetto: aborro COTTO e MANGIATO
    Detto ciò, quello che proprio NON MI PIACE del concetto di crowdsurfing, è che si sfrutti gratuitamente la passione di altri per fini commerciali.
    Se quegli utili derivanti dai 9,90 € fossero dati INTERAMENTE in beneficenza, oppure fossero distribuiti tra i blogger partecipanti sarebbe MOLTO MEGLIO.
    Un abbraccio
    F

  • Sonia ha detto:

    forse così è più comprensibile 🙂
    un bacione Ros e buona giornata, qui oggi il clima è molto british!

  • Sonia ha detto:

    ciao Ros, mi sa che ho scritto in maniera confusa la parte sopra. Per esperienza diretta intendevo il libro delle Fattorie Fiandino, appena ho avuto in mano il libro e ho trovato la mia ricetta stampata mi stavo commuovendo! 🙂
    Un libro vero, uno di quelli venduti in libreria :-))))
    http://www.nelpaesedellestoviglie.com/archives/2011/04/20/2461/

  • Rossella ha detto:

    Esperienza diretta?! Ti facevo più seria 🙂
    Io ammetto la mia ignoranza in tema di Cotto e Mangiato, oltre qualche occhio lanciato al programma ed un po’ di snobismo da blogger (nessuno è perfetto), non ho seguito gli sviluppo.
    Questa collaborazione su FB merita però il plauso.
    Bella la tua recensione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.