Il Signor filetto di maiale al forno e l’Albone – cena parte seconda

NOTA: l’intro è la stessa nei due post, clicca qui e salta subito alla ricetta ->

Una cena in due post. Oggi ho deciso di dividere in due post differenti la cena di venerdì sera, studiata appositamente per combinarsi con l’Albone, vino prodotto con uve lambrusco salamino e sorbara e vino simbolo del territorio modenese e del Podere il Saliceto.

Appena letto del contest e ricevuta la bottiglia era certa che avrei abbinato al vino una ricetta di pesce e più precisamente all’anguilla, pesce dalla carne grassa con cui il lambrusco convive perfettamente. Ma la mia idea si è dovuta arrendere di fronte all’assenza dell’anguilla qui dalle mie parti (a Lavagna evidentemente si consuma più facilmente il pesce di mare). Ma la mia metà emiliana è cocciuta e fruga e rifruga tra le ricette tipiche e non, decide di dedicare un’intera cena all’Albone e quindi si parte: mousse di mortadella per antipasto e filetto di maiale al forno per secondo.

Due parole sul lambrusco (preparatevi perché ho appena indossato il taste vin :) ), un vino che si muove con disinvoltura nella cucina emiliana, in particolare con il maiale. La felice convivenza è dovuta alla frizzantezza e alla leggera nota acidula del vino che “detergono” il palato, rinfrescandolo dai residui grassi di carne e insaccati. Spero che gli amici che di vino se ne intendono veramente perdonino questa mia banale digressione, ma essendo particolarmente affezionata al Lambrusco (era il vino che produceva un tempo la mia nonna emiliana per il consumo della famiglia), ci tenevo a spendere due parole in più per spiegare gli abbinamenti.

Di questo vino nonostante sia passato qualche giorno ricordo ancora molto bene il profumo di ciliegia, il colore favoloso e la spuma piacevolissima, spero che la foto sopra vi aiuti ad immaginarlo meglio.

Ingredienti per 2 persone

1 filetto maiale di circa ½ Kg

Foglie di salvia fresca

Olio d’oliva, sale e pepe

Realizzazione

Togliete dal pezzo di carne eventuali parti grasse, salatela e spennellatela con l’olio. Disponete sulla carne le foglie di salvia ben lavate (la salvia si abbina benissimo con la carne di maiale), potete aiutarvi con lo spago da cucina.

Pepate, ungete nuovamente la carne con l’olio e disponete in forno a 160° per circa un’ora o fino a quando pungendo la carne fuoriuscirà una goccia di liquido trasparente. Una volta pronta, estraete dal forno e lasciate riposare per circa 15-20 minuti in modo che il succo interno si distribuisca in tutta la carne e non si disperda al taglio.

Entrambe le ricette della cena hanno preso ispirazione dai libri sulla cucina regionale, volume Emilia Romagna, ed. Corriere della Sera.

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